Il Master affronta le problematiche connesse alla questione ambientale, che si sono storicamente sviluppate a partire dai processi di industrializzazione: lo sfruttamento incondizionato delle risorse naturali ed energetiche, l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo hanno determinato pesanti ripercussioni, che, a partire dagli anni ’70, hanno fatto maturare una crescente consapevolezza sui pericoli per la salute e per l’ambiente connessi ad uno sviluppo non regolato.
Oggi, possiamo dire di essere protagonisti di un nuovo corso della storia, determinato dalla consapevolezza che il nostro modello di produzione e di crescita non sono più sostenibili e che un cambiamento ancora più radicale si impone: un nuovo modello di sviluppo che sappia coniugare le sempre più pressanti istanze di tutela ambientale e ad orientare l’economia in direzione della sostenibilità.
Su queste basi nel 2021 è nato, in sostituzione del Ministero dell’Ambiente, il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) che ha aggiunto alle proprie competenze anche quelle in materia di energia, clima, investimenti verdi, facendo propria la sfida ambientale e sociale che caratterizza la nostra epoca. lL nuova edizione del Master tiene conto di tali evoluzioni, dedicando particolare attenzione al Green Deal europeo, al processo di transizione green dell'economia, alle sfide della transizione energetica
Il Master è volto a far acquisire competenze specialistiche nell’ambito delle nuove strategie di sviluppo del sistema economico, con particolare riferimento ai temi dei cambiamenti climatici, della transizione energetica, dell’economia circolare, della tutela della biodiversità.
La formazione è prevalentemente giuridica, ma con taglio interdisciplinare. In particolare, nei settori relativi alla gestione del territorio ed alla transizione energetica, i moduli di insegnamento vedono un coinvolgimento diretto di docenti di altri Dipartimenti del nostro Ateneo, al fine di affiancare alle competenze giuridiche specifiche competenze tecnico-specialistiche